“Siamo a due passi dal mare, e quello stesso mare si ritrova nei piatti, per nulla banali, basati su materia prima di oggettiva freschezza e qualità abbinata al giusto tocco di fantasia.”

“È grande qui l'attenzione ai prodotti costieri - del litorale laziale e di quello atlantico galiziano - fondendo concetti di territori differenti per spingere la gastronomia locale in nuove direzioni.”

“Lungo li litorale di Torvaianica li ristorante della famiglia Morlè, guidato dallo chef Claudio detto Pietro, ofre un menu risultato della loro storia: le origini italiane, palermitane e di ponza, si mescolano a quelle della spagnola Galizia. Una cucina le cui contaminazioni si assaporano nei piatti come le cozze galiziane guarnite con la tipica insalata siciliana di arancia e finocchi. Tra ipiatti più amati si distinguono al selezione di crudi pregiati, lo spaghettone con le telline e al rivisitazione della zuppetta di pesce.”

“Le origini palermitane, ma anche di Ponza, incontrano quelle del nord ovest della Spagna, in un ambiente completamente rinnovato, con una mise en place curata che abbellisce l'ampia sala interna e l'incantevole veranda con una vista a 360 gradi sul Mar Tirreno, per apprezzare le specialità del menu ai tavoli, e non solo;”

“A Torvajanica un’oasi tra le dune dove sembra di essere alle Canarie e si mangia cucina gaelica. Si chiama "266 La Barraca" e 266 è il numero civico del ristorante, situato sul Lungomare delle Meduse che attraversa Torvajanica. Siamo in un quartiere di circa ventimila abitanti del comune di Pomezia e La Barraca, tra commistioni spagnole e cucina locale, è oggi una storia di famiglia capace di sorprenderti”

“266 La Barraca è il racconto della famiglia Morlè che tra sala e cucina porta a tavola i sapori locali con influenze galiziane, e ovviamente una materia prima di grande qualità.”

“A Torvaianica con vista sul Mar Tirreno sorge 266 La Barraca, dove la gastronomia laziale si fonde con quella spagnola della Galizia. Lo chef Claudio Morlè porta in tavola le sue creazioni che si ispirano alla cucina del territorio e alla terra verdeggiante spagnola;”

La proposta della cucina porta in tavola tutto ciò che di fresco si trova sulle barche dei pescatori locali, rispettando sempre la naturale reperibilità delle materie prime e la loro stagionalità. Ogni piatto rappresenta le orIo Donna 266ini e le tradizioni della proprietà e gli ingredienti diventano elementi con cui giocare per sperimentare nuove ricette.

“Arrivati da 266 La Barraca si viene accolti da quell’atmosfera un po’ selvaggia e meno conosciuta di questa parte di litorale che fa da contorno alla struttura, comprensiva anche di spiaggia privata. Lo abbiamo già detto: da 266 La Barraca è di casa la contaminazione. I prodotti locali, che arrivano dalle barche dei pescatori della zona rispettando la naturale reperibilità delle materie prime e la loro stagionalità, si fondono con la storia di questa famiglia, che tocca Palermo, Ponza fino alla Galizia, in Spagna.”

“Un’oasi di sapori mediterranei. Al timone di 266 la Barraca Pietro Morlé, insieme al figlio Mario, segue le ricette della tradizionale cucina di pesce senza escludere originali rivisitazioni.”

“Mare e Tapas, una storia di famiglia. Claudio Morlé, per tutti Pietro, è un uomo di energia positiva, contento della sua vita, felicemente prigioniero della cucina. Il fascino del locale è in questa sua riuscita capacità di restare felicemente in bilico tra tradizione e provocazione.”